Macro-Economia 4
Economia aperta e tassi di cambio
Il tasso di cambio può essere definito come il numero di unità di moneta estera che può essere acquistato con un’unità di moneta nazionale.
il tasso di cambio nominale è dato dal prezzo della moneta nazionale in termini di moneta estera, e lo indicheremo con la lettera E
Il tasso di cambio reale è calcolato moltiplicando il prezzo nazionale per il tasso di cambio nominale e dividendo per il livello dei prezzi esteri:
Le 10 cose da sapere 2Il saldo della Bilancia Commerciale è un indicatore economico importante. Quando è positivo (Avanzo Commerciale) o in pareggio indica che l’economia di un Paese è in grado di soddisfare la domanda interna di beni e servizi coi propri mezzi, mentre un saldo negativo (Disavanzo Commerciale) è indice di un’economia che dipende almeno in parte da beni provenienti dall’estero.
Le 10 cose da sapere 4Un aumento dell’investimento deve riflettersi in un aumento del risparmio privato, del risparmio pubblico o in un peggioramento del saldo commerciale;
Un peggioramento del bilancio pubblico deve riflettersi in un aumento del risparmio privato, in una riduzione dell’investimento o in un peggioramento del saldo commerciale;
Un paese con un alto tasso di risparmio, pubblico o privato, deve avere o un elevato tasso di investimento o un significativo avanzo commerciale. Le 10 cose da sapere 5Dato che l’acquisto o la vendita di attività finanziarie estere comporta l’acquisto o la vendita di valuta estera, la dimensione delle transazioni sul mercato delle valute è un indicatore dell’importanza delle transazioni finanziarie internazionali.
Infatti se dall’Italia voglio acquistare attività finanziarie USA, dovrò vendere euro e acquistare dollari, e viceversa.
Le 10 cose da sapere 3Affinchè per un investitore sia indifferente detenere attività nazionali o estere deve essere rispettata la parità dei tassi di interesse.
Si tratta di una condizione di non arbitraggio sui mercati finanziari in base alla quale il rendimento atteso di un’attività finanziaria denominata in valuta nazionale deve essere uguale al rendimento di attività finanziaria analoga denominata in valuta estera al netto del deprezzamento atteso della valuta nazionale nei confronti della valuta estera.
Le 10 cose da sapere 8Tassi di cambio flessibili· Si hanno tassi di cambio flessibili quando il mercato valutario determina il valore relativo della valuta
· Le Banche Centrali non intervengono; sono gli acquisti/vendite della valuta sul mercato ne stabiliscono il valore
· Oggi le quattro maggiori valute del mondo – il dollaro, l’euro, lo yen e la sterlina – sono tutte libere di fluttuare
Tassi di cambio fissi· I tassi di cambio non mutano (quantomeno nel brevemedio periodo).
· Sono le Banche Centrali attraverso una continua azione di vendita/acquisto di valute (con la propria moneta o con le riserve ufficiali) a mantenere fisso il cambio compensando sempre gli squilibri di domanda/offerta sul mercato valutario.
· In genere sono accompagnati da limiti/controlli sui movimenti di capitali.
Le 10 cose da sapere 3In economia aperta, la politica monetaria opera attraverso due canali:· attraverso l’effetto del tasso di interesse sulla spesa, come in economia chiusa;
· attraverso l’effetto del tasso di interesse sul tasso di cambio e, quindi, attraverso l’effetto del tasso di cambio sulle esportazioni e importazioni.
Come agisce la politica fiscale espansiva?· il consumo e la spesa pubblica aumentano, il primo a causa dell’incremento del reddito e la seconda per ipotesi
· anche l’investimento aumenta, dato che dipende sia da produzione e tasso
· Le esportazioni nette diminuiscono quindi a causa dell’aumento della produzione.
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