Macro-Economia 1
Pil, disoccupazione, inflazione
L’utilizzo dei tassi di crescita è efficace perché permette di confrontare, in maniera immediata, l’attività economica di un paese in momenti di tempo diversi.
La crescita del PIL si può misurare con due diversi tassi di crescita:
· Tasso di crescita reale: si utilizza il PIL reale e riflette solo variazioni nella produzione realizzata
· Tasso di crescita nominale: si utilizza il Pil nominale e riflette sia la dinamica della produzione sia quella dei prezzi.
Le 10 cose da sapere 2La legge di Okun è una legge che collega il tasso di crescita dell’economia con le variazioni nel tasso di disoccupazione.
Secondo questa legge, se il tasso di crescita dell’economia cresce al di sopra del tasso di crescita potenziale, il tasso di disoccupazione diminuirà in misura meno che proporzionale.
La legge di Okun è espressa con l’equazione:
Ut-U(t-1)=-β (gyt-Tnc)
Ut-U(t-1) indica la variazione del tasso di disoccupazione tra il tempo t-1 e il tempo t. La produzione gyt varia secondo un rapporto preciso -β. Il rapporto -β ha il segno meno perché si suppone che se la produzione gyt cresce la variazione della disoccupazione debba essere negativa o, al contrario che se diminuisce la disoccupazione la produzione gyt debba aumentare. Tnc sta per tasso naturale di crescita.
Le 10 cose da sapere 4Le 10 cose da sapere 6La curva di Phillips è una relazione inversa tra il tasso di inflazione e il tasso di disoccupazione. Secondo questa teoria, un aumento della disoccupazione risulta correlato a un relativo decremento della domanda aggregata.
una disoccupazione elevata comporta un’inflazione decrescente;
una disoccupazione moderata comporta un’inflazione crescente
Produzione, inflazione e disoccupazione sono strettamente legate tra di loro. Come abbiamo visto la legge di Okun mette in relazione disoccupazione e produzione (PIL) mentre la curva di Phillips lega la disoccupazione e l’inflazione.
Questo è uno dei motivi per cui, quando le banche centrali manovrano i tassi, devono attendersi anche dei cambiamenti sul tasso di disoccupazione.
Le 10 cose da sapere 7L’euro è la valuta ufficiale di 20 dei 27 stati membri dell’Unione europea. È stato introdotto il 1 gennaio 1999 e ha iniziato a circolare il 1 gennaio 2002.
L’euro è amministrato dalla Banca centrale europea e dal Sistema europeo delle banche centrali.
Con l’introduzione dell’euro, gli Stati membri hanno ceduto la sovranità monetaria ad un unico ente centralizzato, la BCE appunto.
Le 10 cose da sapere 8La politica fiscale è quell’insieme di politiche che uno Stato adotta per stabilire un livello di imposizione o prelievo fiscale sui contribuenti al fine di coprire la quota prefissata di uscite statali, ovvero la spesa pubblica. Le entrate per uno Stato sono rappresentate da:
· Tasse: con le tasse lo Stato finanzia quei servizi chiaramente identificabili, come la tassa per il finanziamento del servizio di raccolta rifiuti
· Imposte: servono per finanziare servizi generali che sono a carico dello Stato come ad esempio, la sanità pubblica
· Contributi: il contributo è una “via di mezzo” tra imposte e tasse: si tratta di un prelievo coattivo come un’imposta ma viene effettuato per finanziare un’opera o un servizio pubblico specifico come nel caso delle tasse
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